11 aprile 2008

Inside Deep Throat - Che gli avi ci aiutino....

Il porno, sotto forma di film, libri, scienza, è entrato nel circuito alto della cultura. E perfino tra le femministe, c'è chi rivaluta il mondo delle immagini esplicite di atti sessuali.

Il segnale è venuto proprio dal Sundance Festival animato da un uomo di cultura sofisticato, Robert Redford.
È lì, appunto, che è stato presentato Inside Deep Throat. Racconta l'ascesa di un film girato in sei giorni, costato 25 mila dollari (e che guadagnò 600 milioni, il più grande successo commerciale della storia), diretto da un regista che oggi non lo definisce nemmeno un buon film, e nato da un'idea dovuta al particolare talento erotico di una giovane aspirante attrice, Linda Lovelace.

Ma perché torna il mito di Gola profonda? Forse perché la situazione ricorda un po' quella del '72, l'anno dell'uscita del film. Come oggi, allora l'America era in guerra in un paese lontano. Come oggi, allora era governata da un'amministrazione ottusa e di destra. In ogni caso Gola Profonda cambiò il lessico comune (la fonte dei giornalisti che indagarono sul Watergate e portarono alla caduta di Nixon veniva chiamata, successivamente, Gola profonda) e trasformò l'acquisto di un biglietto cinematografico in un atto rivoluzionario.Inside Deep Throat analizza le origini e le conseguenze del film precursore dell'industria pornografica moderna e pietra miliare per le leggi sull'oscenità.

Il documentario è prodotto (per soli 2 milioni di dollari) da Brian Grazer, partner di Ron Howard con la sua Imagine Entertainment, responsabile di film come Apollo 13 e A Beautiful Mind.



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